Le Tarme non rappresentano un pericolo per la nostra salute, tuttavia la loro presenza all'interno degli esercizi commerciali non è vista di buon occhio e spesso, come succede per tutti i tipi di infestanti, viene percepita dai clienti come indice di scarsa igiene e poca attenzione alla qualità.

In realtà per alcune categorie commerciali come le attività che producono, trasformano o commercializzano tessuti e derivati, le Tarme dei vestiti rappresentano anche dei nemici da tenere alla larga se si vuole preservare l'integrità e la qualità della produzione (o dei prodotti in assortimento). È noto infatti che i tessuti rappresentano una fonte di nutrimento per questi insetti, che sono capaci di rovinare interi stock di prodotti, o semplicemente il nostro guardaroba!

Altra categoria commerciale interessata dai potenziali danni arrecabili dalle Tarme comprende le attività che producono, trasformano e/o commercializzano derrate alimentari, in particolare, in questo caso il nemico è rappresentato dalle c.d. Tarme del cibo ( Tignola Fasciata e Tignola Grigia)

Le Tarme dei vestiti e le Tarme del cibo, seppure molto simili esteticamente, appartengono entrambe all'ordine dei Lepidotteri (Lepidoptera) ma a due famiglie diverse, le prime fanno parte della famiglia Tinaidae, mentre le Tarme del cibo appartengono alla famiglia Pyralidae.

La tarma comune dei tessuti o Tignola dei Crini (Tineola Bisselliella)

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Larva di Tineola Bisselliella

Morfologia
Da adulte, sono delle farfalline abbastanza piccole, misurano mediamente circa 7 mm di lunghezza con un'apertura alare di 10 mm. Colori poco appariscenti tendenti al marroncino-grigiastro chiaro e uniforme. Occhi di colore nero, antenne filiformi e un'apparato boccale di dimensioni ridotte e non funzionante (l'adulto di questo insetto non si nutre). Le ali sono lunghe e arrotondate all'estremità, con frange ben evidenti.

Le uova sono di forma subcilindrica, misurano 0,5 mm di lunghezza e 0,3 mm di larghezza, hanno un colore bianco perlaceo e un'estremità più arrotondata dell'altra.

Le larve appena nate sono di colore bianco e misurano 1 mm di lunghezza. Una volta mature presentano un corpo bianco perla, misurano circa 10 mm di lunghezza, hanno un apparato boccale masticatore, si adoperano per la costruzione di astucci di seta più o meno robusti entro cui restano riparate e successivamente si incrisalidano.

La crisalide (Pupa) è di colore marroncino chiaro. Il bozzolo entro cui si forma è liscio nella parte interna ed esternamente può essere coperto con escrementi o altri residui.

 

Ciclo Vitale
Da adulte, sono delle farfalline abbastanza piccole, misurano mediamente circa 7 mm di lunghezza con un'apertura alare di 10 mm. Colori poco appariscenti tendenti al marroncino-grigiastro chiaro e uniforme. Occhi di colore nero, antenne filiformi e un'apparato boccale di dimensioni ridotte e non funzionante (l'adulto di questo insetto non si nutre). Le ali sono lunghe e arrotondate all'estremità, con frange ben evidenti.

Le uova sono di forma subcilindrica, misurano 0,5 mm di lunghezza e 0,3 mm di larghezza, hanno un colore bianco perlaceo e un'estremità più arrotondata dell'altra.

Le larve appena nate sono di colore bianco e misurano 1 mm di lunghezza. Una volta mature presentano un corpo bianco perla, misurano circa 10 mm di lunghezza, hanno un apparato boccale masticatore, si adoperano per la costruzione di astucci di seta più o meno robusti entro cui restano riparate e successivamente si incrisalidano.

La crisalide (Pupa) è di colore marroncino chiaro. Il bozzolo entro cui si forma è liscio nella parte interna ed esternamente può essere coperto con escrementi o altri residui.

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Abitudini
Queste farfalle si nutrono a spese di indumenti e accessori anche realizzati con materiali animali (pelli, lana, piume) quali: materassi, cuscini, pellicce, pennelli, spazzole, tappeti, pelli, stoffe e collezioni di insetti. I capi d'abbigliamento in lana sono particolarmente appetiti.

Le larve provocano fori più o meno irregolari nei materiali. Nel caso in cui oggetto d'attacco siano le pellicce, le larve "tagliano" la base dei peli causandone il distaccamento completo da aree più o meno estese a seconda dell'entità dell'infestazione.

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Danni provocati dalle Larve delle Tarme

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Danni provocati dalle Larve delle Tarme

Consigli e Rimedi
- Interventi strutturali, per impedire agli insetti l'accesso alla struttura, (montaggio di zanzariere, chiusura eventuali fori che possono costituire potenziali vie di accesso);
- Igiene, passare l'aspirapolvere regolarmente in tutte le aree nascoste (sotto i mobili, divani, ecc) per cercare di eliminare le uova di tarme prima che si schiudano;
- Conservare abiti e tessuti e stoffe in buste sigillate così da impedire che le tarme vi accedano per deporre le uova.
- Lavare subito gli abiti e il bucato, in quanto le tarme sono attratte dall'odore degli indumenti sporchi;
- Intervento di Disinfestazione

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